Leggendo in giro per internet,riporto una notizia molto interessante:è stato messo a punto un software in grado di effettuare una copia perfetta delle chiavi a partire da una fotografia”.Basta una semplice fotografia scattata con un cellulare, con una fotocamera, o trovata online (magari sui tanti siti di condivisione di immagini) per duplicare le normali chiavi domestiche. Non molti, probabilmente, considerano le chiavi di casa, o dell’ufficio, o dell’auto come “dati sensibili”. La dimostrazione è arrivata da un gruppo di ricercatori dell’Università di San Diego, che hanno messo a punto un software in grado di risalire a tutte le informazioni per effettuare una copia, anche senza disporre fisicamente dell’originale.
Poco sicure– «Abbiamo sviluppato questo programma per dimostrare come le chiavi non siano una tecnologia più di tanto segreta ; spiegano gli ingegneri californiani grazie alle ultime innovazioni nel campo dell’ottica e della fotografia digitale è possibile duplicarle anche senza che il proprietario se ne accorga». I ricercatori sono riusciti a produrre una copia simile all’originale a partire da normali immagini caricate online (molti le condividono tranquillamente su siti come Flickr. In un’altra dimostrazione gli scienziati hanno fotografato un mazzo di chiavi poggiato sul tavolino di un bar situato ad una distanza di 60 metri. E hanno così ottenuto tutte le informazioni necessarie per riprodurle all’insaputa del proprietario.
Come funziona: I denti e le gole delle normali chiavi rappresentano un codice numerico che descrive alla perfezione come aprire la serratura per cui è stata realizzata. Gli scienziati di San Diego hanno pensato di risalire a queste informazioni semplicemente facendo calcolare al software le distanze tra i denti e le gole riprodotte su una fotografia, quale che sia la distanza e l’angolazione da cui è stata scattata. Ben consapevoli delle conseguenze sulla sicurezza di milioni di persone, i ricercatori non hanno rilasciato pubblicamente il programma. Ma, al tempo stesso,riconoscono anche che basta avere una conoscenza minima di programmazione e modellistica digitale per poterne realizzare uno.
Il motore del software è stato realizzato con MatLab e il software si chiama ” Sneakey“, in grado di ottenere tutte le informazioni necessarie per duplicare una chiave partendo da una foto di quest’ultima.MatLab, abbreviazione di Matrix Laboratory, é un ambiente per il calcolo numerico e l’analisi statistica che comprende anche l’omonimo linguaggio di programmazione;consente di manipolare matrici, visualizzare funzioni e dati, implementare algoritmi, creare interfacce utente e interfacciarsi con altri programmi.E’ usato da milioni di persone
nell’industria, nelle università e funziona su diversi sistemi operativi, tra cui Windows, Mac Os, Gnu/Linux e Unix..Le chiavi non sono più sicure,forse un tempo lo erano,ma visti i progressi nel campo dell’ottica e dell’ imaging digitale oggi è possibile riprodurre chiavi anche a distanza senza farsi notare dal legittimo proprietario.Le creste e le valli di ogni chiave, infatti, rappresentano in fondo un codice numerico. Una volta ottenuto tale codice, anche solo analizzando una fotografia, si può creare una copia. Non serve nemmeno una risoluzione elevata, un’angolazione particolare o una ripresa da una distanza ravvicinata: gli esperimenti hanno dimostrato che, usando un teleobiettivo, si può ottenere una foto perfettamente adeguata anche a distanza.Per ora è possibile riprodurre solo chiavi molto semplici, ma non ci vorrebbe molto per adattare questa tecnica anche ad altri tipi di chiavi. Ben consapevoli delle conseguenze sulla sicurezza di milioni di persone, i ricercatori non hanno rilasciato pubblicamente il programma ma, al tempo stesso, riconoscono che basta avere una conoscenza minima di programmazione e modellistica digitale per poterne realizzare uno.