Dall’invenzione della scrittura quale mezzo di informazione all’avvento di Internet, è trascorso un intervallo spazio-tempo che non può essere facilmente calcolato. L’evoluzione delle tecnologie ha prodotto due fenomeni di particolare rilevanza: la velocizzazione delle informazioni e la mutazione di coloro che ne sono i fruitori e gli autori. In realtà il cambiamento maggiore è da attribuire proprio agli “attori” che partecipano al grande “circo della comunicazione globalizzata” che utilizza il maggior veicolo di trasmissione planetaria: Internet. L’evoluzione dei mezzi tecnologici di fruizione delle informazioni (palmari, smartphone, netbook), la necessità di acquisire notizie in real-time, la possibilità di filtrare e memorizzare le informazioni di specifico interesse, hanno prodotto una nuova tipologia utente, meglio noto come “individuo digitale”. E’ lui il vero protagonista della gestione delle informazioni: le individua, le raccoglie, le cataloga e molto spesso ne è anche il produttore, alimentando quel gigantesco contenitore di dati e informazioni presente in Rete. Ma come è possibile verificare la bontà delle informazioni presenti in Internet? Chi può garantire la veridicità delle notizie fagocitate dalla Rete? Ma soprattutto quanto influisce Internet in quel percorso di informazione-formazione mirata meglio noto come “tecnologia della persuasione”?
A questi interrogativi, cercheranno di rispondere gli autorevoli relatori presenti il 19 settembre a Teramo (presso la Sala Polifunzionale della Provincia) al Convegno “Informazione e disinformazione nell’era digitale”. L’evento, organizzato dalla Società Italiana delle Scienze Informatiche e Tecnologiche (SISIT) e dall’Accademia Piceno Aprutina dei Velati (APAV) con la collaborazione della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo, sarà focalizzato sulla comprensione di come le nuove tecnologie possano influire sulla comunicazione di massa, producendo effetti sia di tipo sociologico che politico.
Diversi i relatori che si confronteranno su queste tematiche tra cui Franco Eugeni (Università di Teramo e Presidente dell’APAV), Antonio Teti (Università di Chieti-Pescara e Presidente Onorario della SISIT), Paolo Gambescia (Giornalista), Roberta Bruzzone (Psicologa e Criminologa), Stefano Pallotta (Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Abruzzo) e Ennio Cortellini (Università di IASCI, Romania).
Di particolare rilevanza, tra i relatori, la presenza del Gen.C.A. Nicolò Pollari, ex Direttore del SISMI (Servizio per le Informazioni e la Sicurezza Militare) e attuale Consigliere di Stato, a cui sarà conferito il titolo di Accademico Onorario dell’APAV.