La diffusione sempre maggiore di smartphone e tablet, oltre a permetterci di essere costantemente connessi e di accedere a numerose informazioni e funzionalità in qualsiasi luogo, comporta qualche rischio in termini di sicurezza e protezione dei dati personali. Gli europei oggi vivono vari aspetti della propria vita professionale, personale e sociale utilizzando i dispositivi mobili: dalla navigazione nel web al download di app, dagli acquisti fino ai pagamenti, quando usiamo il telefono tendiamo a essere meno attenti rispetto a quando usiamo il computer, in parte perché l’aumento del numero di smartphone in circolazione accresce anche la possibilità di entrare in contatto con software spesso realizzato proprio per sottrarre informazioni personali o credito telefonico.
Gli smartphone sono diventati ormai i depositari di una quantità formidabile di informazioni personali: dalla rubrica telefonica alla e-mail, passando per i social network. Dati preziosi che fanno gola a molti criminali informatici, pronti a rubarli e rivenderli sul mercato nero oppure a utilizzarli per attacchi mirati. Tutti gli utenti che usano quotidianamente cellulari evoluti sanno bene che devono stare sempre all’erta, data la minaccia costante di virus, nessuna piattaforma è al sicuro .Il fenomeno criminale più importante è il furto d’identità: aziende, enti ed istituzioni sono il bersaglio principale di attività di spionaggio, di violazione dei sistemi informativi e di azioni di hacktivism, mentre i privati sono vittime di phishing, e frodi (principalmente finanziarie).Cresce infatti l’uso del cellulare per controllare la posta elettronica, aggiornare profili sui social network, leggere notizie, accedere al conto corrente, giocare online. Come già avviene in altri Paesi, in pochi anni il cellulare diventerà anche una carta di credito. Uno scenario che attira i ladri d’identità, molto consapevoli del valore economico di quest’ultima.lI furto di identità potrebbe banalmente essere descritto come lo “spacciarsi per qualcun altro”,il vero problema, però, non è tanto l’eventuale sostituzione di persona, quanto le azioni che con l’identità altrui vengono eseguite. Cosa fare nel caso di furto d’identità? Cambiare immediatamente la password di accesso ai servizi online, dall’e-mail ai social network, passando per i servizi di pagamento online,se si utilizza il servizio di home banking, controllare frequentemente l’estratto conto, al fine di poter intervenire tempestivamente nell’eventualità di furto, segnalando alla banca eventuali transazioni anomale. Inoltre, se possibile, nel lasso di tempo di sospetto furto d’identità e di dati, evitare di eseguire transazioni online. Con l’identità rubata, è possibile architettare truffe e raggiri senza la possibilità di essere rintracciati. Se qualcuno riesce a impossessarsi dei nostri dati e li usa per una serie di negoziazioni di dubbia legittimità cosa dobbiamo fare?La prassi da seguire varia da caso a caso, in base a diversi fattori (il tipo di dati persi, i danni provocati), ma esistono alcuni passi comuni utili a tutti: Uno dei metodi più efficaci per proteggere le informazioni è di rendere sicuro il dispositivo quando ancora é nelle nostre mani, abilitando alcuni tipi di protezione degli accessi come la richiesta di PIN, di password o il segno di sblocco. Questo permetterà l’utilizzo del telefono e l’accesso alle informazioni che contiene solo agli utenti autorizzati. Prendete inoltre in considerazione la possibilità di abilitare l’opzione di cancellare il contenuto del dispositivo dopo un certo numero di tentativi di accesso falliti, in modo da proteggerlo nel caso finisca in altre mani.