Nelle società evolute, sempre più complesse, articolate e dinamiche, le soluzioni di “Sicurezza Urbana” devono seguire modelli organizzativi che semplifichino la gestione degli eventi quotidiani e soprattutto essere capaci di reagire per eccezioni, con competenza, rapidità, flessibilità e adattabilità. Nonostante una maggiore sensibilità alle tematiche relative alla questione sicurezza per contrastare il crimine, terroristico o semplicemente vandalico, purtroppo la percezione di insicurezza del Cittadino non accenna a diminuire: la sensazione più comune veicolata dai media racconta di Città meno sicure e di convivenza sociale in caduta libera.
Questo problema è sentito anche nella nostra città Francavilla al Mare dove attualmente il problema micro-criminalità è in crescita,ma che grazie ad un comitato spontaneo di cittadini non appartenenti a nessun gruppo politico o altro,si sta studiando il problema da diversi punti. È fondamentale, per un miglior impiego delle risorse, individuare le aree a maggiore rischio ovvero scuole, parchi, giardini, piazze e strade pedonali, luoghi dove si svolgono manifestazioni,ma anche aree critiche legate all’immigrazione clandestina, allo spaccio di droga, alla prostituzione e alla malavita.I Comandanti di Polizia Locale e le funzioni politiche devono svolgere in questa ottica il ruolo di “City Risk Manager” indispensabile per individuare ed utilizzare le informazioni più idonee per “mettere in Sicurezza” il territorio. In questo contesto il primo obiettivo nella realizzazione di sistemi di Sicurezza Urbana è quello di ottimizzare il costo complessivo di gestione della sicurezza cittadina, attraverso una maggiore capacità di controllo del territorio ed una migliore efficacia ed efficienza del processo di gestione. Linee guida nella pianificazione della Sicurezza Urbana sono alcuni documenti quali la norma CEN 14383 – “Prevenzione del crimine mediante la pianificazione urbanistica, nonché la Circolare del Ministero dell’Interno – n. 558/SICPART/421.2/70/224632 del 3 marzo 2012 “Linee Guida e le Caratteristiche di Riferimento per i Nuovi Impianti di Videosorveglianza Cittadina”. Un sogno cittadino a Francavilla al mare potrebbe essere la realizzazione di una smart city che cos’è? E’ una città dove è presente la giusta consapevolezza, dove è avvenuto un cambiamento culturale. L’innovazione nelle smart city è infatti sempre il mezzo per migliorare la vita dei cittadini,niente a che vedere con lo sviluppo delle città del passato, che si concentrava invece sulla produttività senza tener conto delle condizioni di salute dei cittadini. Le “città intelligenti” invece mettono al centro sostenibilità ed efficienza, usando l’innovazione per diminuire il consumo di energia, gestire meglio i rifiuti, abbassare il livello del traffico. Secondo un mio pensiero ci si deve porre dei propri obiettivi strategici e trovare la propria strada, perché le condizioni di partenza sono soggettive. Per fare questo, prima di tutto, è necessaria una profonda conoscenza della realtà locale, dei bisogni della collettività, delle criticità e della situazione che deve essere gestita. Il concetto di città intelligente è stato introdotto in questo contesto come un dispositivo strategico per contenere i moderni fattori di produzione urbana in un quadro comune e per sottolineare la crescente importanza delle tecnologie della comunicazione (ICT) e dell’informazione, il capitale sociale e ambientale nel definire il profilo di competitività delle città, muovendosi verso la sostenibilità e verso misure ecologiche sia di controllo sia di risparmio energetico, ottimizzando le soluzioni per la mobilità e la sicurezza. La Smart City può rappresentare infatti un punto focale di coordinamento di diverse strategie di settore. Analizzando nel particolare,ma quali sono le minacce che le nostre città si trovano ad affrontare? Il mondo è in grado di rispondere a nuovi e più sofisticati attacchi? La visione delle forze dell’ordine e della sicurezza delle città si è evoluta significativamente negli ultimi vent’anni grazie alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, che hanno migliorato il modo in cui i dati sono acquisiti, memorizzati e usati,attraverso l’evoluzione delle reti 4G che rendono possibile un trasferimento dati maggiore e più veloce, e i dispositivi portatili e indossabili offrono un primo intervento grazie all’accesso remoto alle informazioni. Gli strumenti di analisi dei dati e i servizi cloud sicuri consentono alle forze dell’ordine di analizzare una maggiore quantità di dati a costi sempre inferiori. Semplicemente, la tecnologia sta migliorando la consapevolezza della situazione e la collaborazione, aiutando le forze dell’ordine a prendere decisioni migliori.Ma per una migliore sicurezza cittadina nessuna città può essere “smart city” e nessuna comunità può essere intelligente se non garantisce ai suoi cittadini il diritto a vivere sereni.
Dott. Alessandro Sigismondi
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