Rubare dai Bancomat il “CASH TRAPPING”

Di Alessandro Sigismondi

Scoperta da pochi giorni una nuova tecnica di truffa ai danni dei bancomat, si chiama “cash trapping” ed è la nuova frontiera del furto mediante la manomissione degli sportelli bancomat e postamat. Si tratta di una tecnica per derubare i clienti delle banche e uffici postali agli sportelli automatici, il “cash trapping” sfrutta una tecnica elementare ma subdola, perché non mostra alcuna alterazione visibile della struttura dello sportello, si tratta, infatti, dell’inserimento di una forcella metallica appositamente costruita nello sportellino di fuoriuscita delle banconote. Gli sventurati utenti possono concludere tutte le operazioni di prelievo sino alla visualizzazione della dicitura “Operazione completata/importo erogato”,

ma le banconote non fuoriescono dallo sportellino, che rimane chiuso. A quel punto, il cliente, imputando il disguido a un guasto tecnico, solitamente si allontana, deciso a reclamare il disservizio all’istituto di credito in un secondo momento,è questo il momento in cui avviene il furto.Ma come? La tecnica, per essere messa in atto, richiede pochi secondi in quanto è sufficiente una speciale “forchetta” sapientemente collocata nella fessura di erogazione delle banconote degli sportelli ATM che ne impedisce l’uscita. I ladri prima procedono al ritiro di una piccola somma di denaro utilizzando una carta bancomat prepagata, ottenendo così l’apertura dello sportello erogatore, a quel punto vi inseriscono una forcella metallica fatta ad hoc e attendono a distanza che il cliente successivo effettui il prelievo. Il cliente dopo aver concluso tutte le operazioni di prelievo e dopo che vedrà apparire la scritta «Operazione completata/importo erogato», ma senza l’erogazione delle banconote dallo sportellino, che rimane chiuso, a questo punto si ipotizza un guasto tecnico, e il cliente solitamente si allontana, peccato che, una volta girato l’angolo, i ladri, che stazionano nei dintorni, siano pronti a forzare lo sportellino e a recuperare la forcella estraendola con tutte le banconote trattenute. Questo può significare che i clienti rimangono inconsapevoli del problema e pensando erroneamente ad un effettivo guasto del bancomat non sporgono alcuna denuncia né tanto meno avvertono le Forze dell’Ordine, ma neppure avvertono la Banca, proprio perché la manomissione viene eseguita nei week-end, quando l’istituto di credito è chiuso e questi si avvedono del furto solo il lunedì, al momento dell’apertura degli sportelli. Come comportarsi in una situazione di cash trapping?:prima di tutto è importante specificare che se lo sportello bancomat non eroga soldi, può capitare che si tratti realmente di un guasto tecnico, e quindi non necessariamente di un cash trapping,in qualsiasi caso sia non fatevi prendere dal panico, la prima cosa da fare è di non andare subito via, infatti vicino ogni sportello automatico è possibile reperire un numero verde o un numero di telefono in caso di problemi tecnici,chiamate questo numero e seguite le loro istruzioni che vi daranno, se invece la banca in quel momento è aperta entrate e fate subito presente il problema riscontrato. Se invece mentre prelevate notate una o più persone che vi stanno osservando allora è consigliabile avvertire le autorità, le quali saranno le uniche persone autorizzate a verificare una eventuale manomissione dello sportello automatico, infatti non dovete assolutamente provare da soli a controllare la presenza o meno di qualche meccanismo installato. Inoltre in caso di guasti tecnici dello sportello, questo andrà automaticamente fuori servizio, impedendovi nemmeno l’inserimento della carta di credito o bancomat.

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